Partecipanti: Karine Pansa, IPA President; Kristenn Einarrson, CEO, World Expression Forum; Christoph Blaesi, University of Mainz and Aldus up; Luis González, Fundación Germán Sánchez Ruipérez, Aldus Up

Moderatore: Miha Kovač

La digitalizzazione è uno dei più rapidi acceleratori del cambiamento nella storia dell’umanità. Il World Wide Web, i social media e la crescita esplosiva dell’inglese come lingua globale ci connettono oltre i confini geografici e linguistici; grazie allo sviluppo senza precedenti delle scienze naturali, stiamo guardando nel buio più profondo dell’universo, esplorando i segreti del genoma umano; inoltre, abbiamo sviluppato macchine virtualmente intelligenti che potrebbero accelerare in modo incommensurabile lo sviluppo scientifico nei prossimi decenni e cambiare le attuali regole del processo di creazione di contenuti testuali. Ma al contempo, viviamo anche nell’epoca in cui la stupidità e la volgarità non solo sono esposte in pubblico, ma stanno diventando una virtù politica. I social media ci racchiudono in bolle dentro le quali non riusciamo più a differenziare tra fatti e credenze, argomenti e pregiudizi, ideologie e metodi scientifici. Cosa fare per capire questo mondo così complesso, fluido e interconnesso? E come si inserisce l’editoria libraria in tutto questo? Come comunicare tutte queste complessità in un libro senza perdersi in semplificazioni? Qual è il ruolo della lettura di livello superiore nella comprensione della complessità del mondo di oggi? Si tratta di una tecnica intellettuale che sta diventando obsoleta, o di qualcosa che non può essere sostituito dai nuovi media? Dovremmo ripensare la sua posizione nell’editoria e nell’intero panorama culturale?